Lo spettacolo del 26 marzo – Teatro Testori
The Haber_Immerwahr File
Scienza e nazionalismo nel dramma di Fritz Haber, Nobel dimenticato
Per l’inaugurazione del ventesimo Festival della Scienza del liceo, si è tenuto presso il teatro Testori lo spettacolo “The Haber-Immerwahr file”, portato sul palcoscenico dalla compagnia L’Aquila Signorina. I due protagonisti sono il chimico tedesco ed ebreo Fritz Haber (1868-1934) e sua moglie Clara Immerwahr (1870-1915). Tuttavia gli attori non si sono immedesimati semplicemente in loro, bensì nei loro fantasmi: come se stesse sfondando la quarta parete, il fantasma di Fritz incita Clara a raccontare la loro vita direttamente al pubblico: si profila così la storia di un uomo pieno di sé, che ha fatto uso del suo genio per creare le prime armi chimiche in cambio di potere, fama e riconoscimento da parte della sua patria, e di una donna, che al contrario di tutti ha cercato di fermarlo e fargli recuperare la sua umanità in ogni modo, al punto da spararsi di fronte a lui. La ricostruzione della loro storia attraverso le voci dei due personaggi – senza far uso di un narratore esterno – sottolinea la sua drammatica ambivalenza, il contrasto tra due persone dalle ambizioni radicalmente diverse e il tormento psicologico di entrambi, soprattutto di Fritz, che nel corso della rappresentazione si mostra sempre più irato e scomposto. Particolarmente riuscito è il finale: Clara muore nel 1915 e Fritz nel 1934, ma interpretando dei fantasmi i due sono in grado di sapere cos’è avvenuto dopo la loro morte. Clara pertanto gli ricorda come i suoi esperimenti abbiamo portato alla creazione dello Zyklon B, il gas utilizzato nelle docce dei campi di concentramento e che ha pertanto ucciso anche i diretti parenti di Fritz. L’ultima frase racchiude questo aspetto lacerante della sua vita: “Fritz Haber ha vissuto il dramma del tedesco ebreo, un amore mai ricambiato”.
Marilia Merendi – 5^O